sabato 9 maggio 2009

Eros Ramazzotti si racconta a Vanity Fair


In una lunga intervista a Vanity Fair, Eros Ramazzotti si racconta e dice la sua su alcue cose che lo hanno riguardato. In primis il progetto in favore dei terremotati d’Abruzzo ideato da Lorenzo Cherubini “Jovanotti” e Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro. “Questa storia non mi è piaciuta per niente – spiega Eros - all'invito di Lorenzo ho subito risposto che, avendo un disco nuovo in uscita, dovevo rinunciare per una questione di buon gusto. Non volevo che qualcuno pensasse: ecco, si fa vedere lì per vendere di più. Mesi fa, Lorenzo si era impegnato a partecipare a un mini film dove tanti amici e colleghi avrebbero parlato di me. Un intervento breve, per un progetto che uscirà poco dopo l'album. All'improvviso, si è tirato indietro. L'ho chiamato sul cellulare, ho trovato solo la segreteria. È sparito. Che non sarebbe più venuto me l'ha fatto dire dal suo manager. E a me è sembrata un po' una ritorsione. Ma sembra che adesso ci stia ripensando. Prima volevano registrare un pezzo di Leonard Cohen, ma non hanno avuto i diritti, così ne hanno scelto uno di Mauro Pagani vecchio di cinque anni. Che bisogno c'era di correre? Per far vedere che si è presenti? La gente d'Abruzzo avrà bisogno di aiuto ancora a lungo. Se avessero aspettato un po', fra qualche mese avrebbero messo in piedi un' operazione più bella, e quindi più utile alla causa. E poi, con la fretta, si corre il rischio di imbarcare qualche furbo che negli ultimi trent'anni ha fatto poco o niente”.

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