Eros Ramazzotti ha espresso il sogno proibito della sua carriera di cantante: esibirsi a Cuba! "È dal 92-93 che ci penso. Allora venni bloccato perché le radio americane minacciarono un boicottaggio delle mie canzoni se avessi suonato nell’isola. Questa volta sono pronto ad andare casa per casa con una chitarra" ha spiegato il cantante che romano. "A Castro una volta, ero a Cuba per valutare un investimento, ho autografato un disco - racconta Eros - Ma non è una questione politica. Il male sta ovunque: a destra, a sinistra e al centro. Anzi al centro ce n’è di più. Ci vado per l’amore della gente verso la mia musica. Vidi un documentario nel 1990 in cui chiedevano a un ragazzino di cantare una canzone e lui intonò "Se bastasse" in spagnolo. E mi ha colpito vedere un milione di persone in piazza al concerto per la pace organizzato da Juanes cui ha partecipato Jovanotti".
domenica 11 ottobre 2009
"VORREI FARE UN CONCERTO A CUBA"
Eros Ramazzotti ha espresso il sogno proibito della sua carriera di cantante: esibirsi a Cuba! "È dal 92-93 che ci penso. Allora venni bloccato perché le radio americane minacciarono un boicottaggio delle mie canzoni se avessi suonato nell’isola. Questa volta sono pronto ad andare casa per casa con una chitarra" ha spiegato il cantante che romano. "A Castro una volta, ero a Cuba per valutare un investimento, ho autografato un disco - racconta Eros - Ma non è una questione politica. Il male sta ovunque: a destra, a sinistra e al centro. Anzi al centro ce n’è di più. Ci vado per l’amore della gente verso la mia musica. Vidi un documentario nel 1990 in cui chiedevano a un ragazzino di cantare una canzone e lui intonò "Se bastasse" in spagnolo. E mi ha colpito vedere un milione di persone in piazza al concerto per la pace organizzato da Juanes cui ha partecipato Jovanotti".
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